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Periferie Italiane: La nuova frontiera dell’abitare moderno

Negli ultimi anni, le periferie delle città italiane stanno vivendo una trasformazione profonda e inaspettata. Una volta considerate aree marginali e poco attraenti dal punto di vista immobiliare, oggi le periferie sono diventate protagoniste di un nuovo trend di sviluppo urbanistico e sociale. Le periferie italiane, una nuova frontiera dell’abitare moderno non solo ridefinisce il mercato immobiliare. Risponde anche a sfide cruciali come l’accessibilità economica, la qualità della vita e la sostenibilità urbana.

Le periferie, tradizionalmente viste come luoghi distanti e carenti di servizi rispetto ai centri urbani, stanno cambiando volto. A spingere questa rinascita sono molteplici fattori. L’aumento dei prezzi degli immobili nei centri città, il crescente interesse per spazi abitativi più ampi e verdi. E ancora le iniziative pubbliche volte a riqualificare quartieri storicamente abbandonati. Oggi, sempre più persone stanno rivalutando le periferie come opzioni residenziali interessanti. Soprattutto in seguito ai cambiamenti post-pandemia che hanno ridefinito il concetto di abitazione e la necessità di connessioni più equilibrate tra vita professionale e personale.

Uno degli aspetti più rilevanti della rinascita delle periferie è l’attenzione crescente verso la sostenibilità e l’innovazione. I nuovi progetti immobiliari in queste aree puntano a integrare soluzioni green, con spazi verdi, edilizia eco-compatibile e infrastrutture efficienti dal punto di vista energetico. Questo orientamento non solo migliora la qualità della vita degli abitanti. Contribuisce anche alla riduzione dell’impatto ambientale, rendendo le periferie più attraenti per chi desidera abitare in contesti più tranquilli e rispettosi della natura.

A livello progettuale, molte periferie stanno diventando veri e propri laboratori di innovazione urbanistica. Piani di rigenerazione urbana, che includono edifici a basso impatto energetico, mobilità sostenibile e spazi condivisi, rappresentano il cuore pulsante di questa rinascita. L’attenzione al design e alla funzionalità delle abitazioni, insieme all’offerta di servizi di prossimità, come scuole, parchi e centri culturali, stanno ridisegnando il concetto stesso di periferia.

Milano: al confine nord della città, nel primo hinterland a Novate Milanese sta arrivando NOM, North of Milano. Il nuovo quartiere sviluppato da Varallo RE Group, gestito da Colliers Global Investors Italy e a firma dello studio MCA – Mario Cucinella Architects,si pone l’obiettivo di mettere al centro la qualità della vita degli abitanti e la coesione sociale tramite l’integrazione territoriale, agevolando la socializzazione, attraendo valore e rivitalizzando il territorio. 

Le periferie italiane sono la nuova frontiera dell’abitare moderno. Sostenuta da politiche istituzionali come il PNRR, che destina fondi alla riqualificazione urbana e al miglioramento delle infrastrutture. Anche il settore privato sta investendo in queste aree, con nuovi progetti residenziali che offrono soluzioni abitative moderne, accessibili e ben collegate, rendendo le periferie sempre più attraenti per giovani coppie, famiglie e professionisti.

L’evoluzione delle periferie riflette anche un cambiamento nei modelli di vita e nei bisogni abitativi. Le case in periferia, spesso più spaziose e dotate di giardini o aree comuni, rispondono meglio alle nuove esigenze nate con la pandemia, come il lavoro da remoto e la ricerca di un equilibrio tra vita privata e professionale. Le periferie offrono una qualità della vita che, per molte famiglie, è diventata preferibile rispetto alla frenesia del centro città: meno traffico, più natura, e comunità più strette e vivibili.

Questo trend non solo ridefinisce il panorama urbano, ma apre nuove possibilità per chi cerca soluzioni abitative più accessibili e di qualità. Un cambiamento che, se gestito con attenzione, potrà offrire enormi benefici per le città italiane e per le comunità che le abitano.