Il mercato immobiliare riguarda la compravendita di immobili, come abitazioni e locali commerciali, e ha un impatto significativo sull’economia italiana. In particolare, gli investimenti immobiliari nel settore commerciale e ricettivo continuano a essere un’area attrattiva. Secondo un’indagine Fimaa, nel primo trimestre del 2024 gli italiani hanno ripreso a pianificare l’acquisto di nuove case. Questo grazie a una maggiore fiducia legata al previsto calo dei tassi sui mutui. Si stima che nel 2024 ci saranno circa 710mila compravendite. In linea con l’anno precedente, con una possibile ripresa dopo il rallentamento osservato nei trimestri finali del 2023. Solo il 25% degli intervistati prevede un’ulteriore diminuzione del mercato, una percentuale significativamente inferiore rispetto al 60% dell’anno scorso. Continua a leggere per approfondire il tema del mercato immobiliare in Italia e la sua ripresa.
Il mercato immobiliare sta mostrando segnali di ripresa dopo il rallentamento del 2023. Il rapporto Fimaa evidenzia che metà degli operatori del settore si aspetta una riduzione dei tassi sui mutui. Il 32,5% considera la locazione una buona fonte di reddito. Inoltre, il 10% degli acquirenti è interessato a case green per ridurre le spese energetiche, e l’1% sta cercando una seconda casa in località turistiche.
Nel 2023, le compravendite sono diminuite di circa 50mila unità, con un totale di 170mila transazioni, un calo del 10% rispetto al 2022. Questo causato principalmente dall’aumento dei tassi di interesse e dall’attenzione all’efficienza energetica degli immobili. La domanda di abitazioni a basso impatto energetico rimane ancora insoddisfatta. Il 14% degli operatori è preoccupato per un possibile calo della domanda a causa delle nuove normative energetiche.
Il settore immobiliare turistico, al contrario, ha visto una crescita. Un aumento dei prezzi nelle compravendite e nelle locazioni. Soprattutto in località montane come Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo, dove i prezzi possono arrivare fino a 15mila euro al metro quadro.
Dopo anni di aumenti, i tassi sui mutui hanno iniziato a scendere. Nel 2024, il tasso medio sui nuovi mutui è stabile al 3,44%, con previsioni di ulteriori riduzioni da parte della BCE nei prossimi mesi, nonostante le incertezze geopolitiche globali.
Il Rapporto Immobiliare 2023 dell’Agenzia delle Entrate evidenzia che la Lombardia ha registrato il maggior numero di compravendite, con oltre 165mila transazioni, seguita dall’Umbria, che ha visto una crescita del 14,2%. Le grandi città hanno mostrato un forte incremento, con Palermo in testa (+11,3%) e Milano (+6,1%).
Nel 2022, il mercato immobiliare ha generato quasi 123 miliardi di euro, con un aumento del 3,9% rispetto all’anno precedente. Circa 364mila acquisti sono stati finanziati tramite mutui, con un tasso medio in crescita al 2,5%, seppure con variazioni regionali.
La pandemia ha avuto un impatto negativo sul mercato immobiliare, con una perdita di circa 46mila transazioni nel 2020. Tuttavia, il 2021 ha segnato una ripresa grazie a una crescita della domanda e a un aumento delle compravendite, favorite dall’esigenza di spazi abitativi più ampi per lo smart working.
Dal 20 maggio 2023, gli agenti immobiliari possono consultare online le planimetrie catastali. Inoltre, il governo sta valutando la reintroduzione della cedolare secca al 21% per i locali commerciali e ha semplificato la registrazione online dei preliminari di compravendita, rendendo più agevoli le operazioni immobiliari.