Nel contesto economico odierno, caratterizzato da incertezze geopolitiche e sfide finanziarie, la gestione dei crediti non performanti (NPL) e dei crediti in sofferenza (UTP) rappresenta una delle principali preoccupazioni per le istituzioni finanziarie, le banche e gli investitori. La gestione di queste problematiche richiede non solo soluzioni tradizionali. Ma anche l’adozione di tecnologie innovative che possano ottimizzare i processi e migliorare i risultati complessivi. In questo scenario, la Generative Business Intelligence per la gestione di crediti UTP e NPL sta emergendo come una potente leva aprendo nuove opportunità e prospettive.
La Generative Business Intelligence (GBI) è un concetto innovativo che unisce l’intelligenza artificiale generativa con la business intelligence tradizionale. La business intelligence si concentra sull’analisi dei dati per prendere decisioni informate. Mentre la GBI sfrutta algoritmi di machine learning avanzati per creare scenari predittivi, suggerire azioni strategiche e generare soluzioni in tempo reale. In sostanza, la GBI “crea” nuove opportunità e modelli operativi in base alle informazioni raccolte.
Nel caso dei crediti NPL e dei crediti UTP, l’adozione della GBI può aprire a nuove modalità di gestione, previsione e recupero dei crediti. Ecco alcuni degli aspetti più significativi:
- Analisi Predittiva e Identificazione dei Rischi: utilizzo di algoritmi avanzati per analizzare grandi quantità di dati. Prevedere con precisione quali crediti rischiano di diventare non performanti. Ciò consente alle istituzioni finanziarie di prendere decisioni tempestive e mirate, riducendo il rischio complessivo.
- Ottimizzazione delle Strategie di Recupero: invece di approcci standardizzati, le istituzioni finanziarie possono suggerire azioni su misura. Come ristrutturazioni o accordi di pagamento, per aumentare le probabilità di recupero adattandosi alle circostanze specifiche di ogni debitore.
- Automazione e Riduzione dei Costi Operativi: la GBI automatizza molti processi legati alla gestione dei crediti UTP e NPL. Ad esempio l’analisi dei dati e la valutazione delle opzioni di recupero. Ciò riduce i costi operativi e aumenta l’efficienza, liberando risorse per attività a maggiore valore aggiunto.
- Gestione Proattiva delle Relazioni con i Debitori: gestione proattiva delle relazioni con i debitori. Migliorando la comunicazione e favorendo una risoluzione più rapida e soddisfacente dei conflitti attraverso un approccio personalizzato e umano.
- Integrazione con altri Sistemi Finanziari: la GBI si integra con altri sistemi aziendali, come quelli di gestione del rischio e di reporting, offrendo una visione completa del portafoglio crediti e migliorando la collaborazione tra le funzioni aziendali, rafforzando governance e trasparenza.
- Valutazione in Tempo Reale del Valore degli Asset: valutazione in tempo reale degli asset a garanzia del credito. Attraverso algoritmi avanzati che considerano variabili economiche, geopolitiche e di mercato, ottimizzando le decisioni di vendita o ristrutturazione per un recupero più rapido e un miglior ritorno sugli investimenti.
Nel prossimo futuro, la Generative Business Intelligence per la gestione di crediti UTP e NPL diventerà uno strumento fondamentale per affrontare le sfide legate al tema. La sua capacità di generare soluzioni innovative, personalizzate e basate su dati accurati sta ridefinendo il modo in cui le istituzioni finanziarie gestiscono i rischi e ottimizzano i loro portafogli di crediti.
Con l’evoluzione delle tecnologie, la GBI permetterà di sviluppare nuove strategie di recupero più efficaci. Anticipare i rischi in modo sempre più preciso e di ridurre i costi operativi. Rendendo cosi la gestione dei crediti UTP e NPL più agile, efficiente e profittevole.